04.12.2023

Lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Illustrissimo Presidente,

gli avvocati penalisti torinesi si rivolgono a Lei nella funzione di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, auspicando un Suo intervento per accelerare le nomine dei capi della Procura della Repubblica di Torino, della Procura Generale presso la Corte d’Appello e degli altri uffici giudiziari del Distretto attualmente scoperti.

Come si è soliti assistere ormai da anni per ogni sede giudiziaria italiana, infatti, pur sapendo da tempo che il Procuratore Capo e il Procuratore Generale avrebbero cessato le rispettive funzioni per raggiunti limiti di età, da mesi attendiamo l’indicazione dei rispettivi sostituti.

Il sistema delle nomine degli incarichi direttivi continua a rappresentare una seria criticità, alla quale evidentemente non si vuole porre rimedio, rimedio che non sarebbe certo complicato se il processo di selezione rispondesse esclusivamente alle logiche del merito e dei titoli.

Purtroppo, però, quel processo, come è stato in passato e come pare essere ancora oggi, sembra fondarsi su parametri e criteri normativamente non previsti, asservito ad esigenze che non dovrebbero mai trovare ingresso.

Torino, 2 dicembre 2023

Al Signor Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella
Quirinale
00124 Roma

La tempestività delle nomine di chi viene chiamato a rivestire incarichi direttivi non è assolutamente secondaria per cercare di rendere efficienti uffici che notoriamente vivono condizioni di sofferenza per altre e diverse ragioni.

Manifestiamo, dunque, al nostro Presidente tutte le preoccupazioni per il ritardo nelle nomine dei capi degli uffici, fiduciosi che un Suo intervento possa determinare un maggior rispetto delle regole e una conseguente accelerazione nel processo di selezione.

La ringraziamo sin d’ora per l’attenzione che vorrà concedere alle legittime istanze qui rappresentate, evidenziando come le stesse non siano certo esclusive dell’avvocatura, bensì siano quelle di tutti i cittadini che si aspettano che il Sistema Giustizia trovi quell’equilibrio e quell’efficienza che oggi appaiono lontani anche a causa di alcune gravi anomalie e degli intollerabili tempi dei percorsi di nomina di coloro che devono rivestire incarichi direttivi dei singoli uffici giudiziari.

Con ossequio.

Il Consiglio Direttivo
della Camera Penale “Vittorio Chiusano”